6 – 14 Luglio 2019 – Trekking ai piedi del Monte Rosa – Macugnaga, valle Anzasca
6-14 luglio 2019
TREKKING AI PIEDI DEL MONTE ROSA
Macugnaga – Valle Anzasca (VB)
Un trekking che ci trasporta nella valle dell’oro e ci racconta la storia di un antico popolo, venuto dalle Alpi dell’attuale Vallese e che si è guadagnato il nome di “popolo delle alte quote”, i Walser.
PRIMO GIORNO SABATO: Escursione agli alpeggi di Cicerwald
ITINERARIO IN AUTO: Torino – Gravellona Toce – Piedimulera – Macugnaga
RITROVO E PARTENZA IN AUTO: 6 luglio 2019 ore 8:30 per car pooling e partenza
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga – Fraz. Borca (VB)
DISLIVELLO: 470m
DISTANZA: 8km
DIFFICOLTÀ: E – Poco impegnativo ma con pendenze a tratti elevate
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 4:30 h circa soste comprese
DESCRIZIONE: itinerario di facile percorribilità che da Borca, una delle frazioni di Macugnaga, ci porterà alla scoperta di un vero e proprio balcone panoramico. Il sentiero sale dalla Chiesa di frazione Borca, inizialmente su terreno roccioso, addentrandosi poi in un’abetaia che porta al suggestivo pianoro dell’alpe (1657 m), dove sono presenti alcune baite restaurate e una storica Cappelletta. Il panorama spazia su tutte le vette della valle fino alla parete Est del Rosa.
SECONDO GIORNO DOMENICA: Macugnaga – Ghiacciaio del Belvedere – Rifugio Zamboni
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga – Fraz. Pecetto (VB)
DISLIVELLO: 550m
DISTANZA: 13km
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, discreto sviluppo chilometrico e di dislivello
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 6h circa soste comprese
DESCRIZIONE: saliti all’Alpe Burki, una pausa nei pressi del “Fontanone”, si risalgono i tornanti nel bel bosco di conifere fino a sbucare in una piccola radura, dove sorge il rifugio Cai Saronno; breve sosta prima di compiere l’ultimo strappo sino al ghiacciaio del Wengwald (1914 m), toponimo locale per Belvedere. Da qui percorreremo una morena glaciale, su un sentiero che ci permetterà di scoprire qualcosa in più sull’interessante fenomeno naturale dei ghiacciai perenni, fino al rifugio Zamboni (2070m), meta della nostra escursione.
TERZO GIORNO: Lago delle Fate – Città Morta
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga -Fraz. Staffa (VB)
DISLIVELLO: 550m
DISTANZA: 13km
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, discreto sviluppo chilometrico
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 7h circa
DESCRIZIONE: Dalla frazione di Staffa, dapprima in discesa, si costeggerà il torrente Anza lungo la sua sponda destra per poi salire al Lago delle Fate (1309 m), all’inizio della Valle Quarazza, proseguendo fra larici e abeti, si raggiunge la località “Crocette”, nota perché in passato era fiorente la lavorazione dell’oro. È un ottimo luogo per una pausa ristoratrice, prima di riprendere il cammino, sui nostri passi fino al lago, per ridiscendere a valle verso la frazione Fornelli e la miniera d’oro della Guia. Da qui si ritornerà a Macugnaga seguendo il percorso dell’andata.
QUARTO GIORNO: Anello naturalistico del Monte Rosa
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga – Fraz. Pecetto (VB)
DISLIVELLO: 650m
DISTANZA: 10km
DIFFICOLTÀ: E – Poco impegnativo, discreto dislivello
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 6h circa soste comprese
DESCRIZIONE: percorreremo un itinerario che ci permetterà di conoscere la straordinaria ricchezza della montagna, dal ghiacciaio agli alpeggi. Si sviluppa dapprima a sul versante sinistro orografico della testata della valle Anzasca e poi ai piedi del Monte Rosa. Raggiunta l’alpe Burki, saliremo una vecchia scalinata, costruita per raggiungere la gola di Roffel e poi gli alpeggi di Roffelstaffel. Attraverso una fresca e verdeggiante valletta, abitata dai camosci, si raggiungerà l’Alpe Fillar da dove si attraversa, su itinerario segnalato, il ghiacciaio del Belvedere per poi ridiscendere a Burki e rientrare a Pecetto col torrente Anza a farci da guida. La nostra attenzione sarà tutta dedicate alla scoperta della enorme varietà dell’ambiente che ci circonda, sia dal punto di vista faunistico che della flora.
QUINTO GIORNO: Valle Olocchia – Lago di Baranca
INIZIO ESCURSIONE: Bannio Anzino – Fraz. Furni (VB)
DISLIVELLO: 900m
DISTANZA: 15km
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, discreto sviluppo chilometrico e dislivello
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 7:30h circa
DESCRIZIONE: la più impegnativa delle escursioni in programma, sia per il dislivello che per la pendenza dell’ultima parte di percorso, ci porta lungo una una delle antiche vie che, fin dal Medioevo, era utilizzata dagli abitanti della zona come via di collegamento tra la valle Anzasca e la Valle Sesia. Attraversando tutta la valle, coi suoi numerosi alpeggi, sale verso l’Alpe Sella (1828m). Da qui in un paio d’ore di cammino ci si collega al paese di Fobello, ma per noi che siamo camminatori moderni questa escursione si fermerà al meraviglioso lago di Baranca.
SESTO GIORNO: Giro degli alpeggi di Macugnaga
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga– Fraz. Staffa (VB)
DISLIVELLO: 600m
DISTANZA: 10 km
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, discreto dislivello
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 5h circa
DESCRIZIONE: seguendo la mulattiera lastricata da Staffa si raggiunge l’alpe Meccia (1807 m) lungo un itinerario dal grande interesse panoramico sul Rosa e sulle vette della testata della valle Anzasca. Poco più in alto si raggiunge l’Alpe Sonobierg (1926 m), toponimo Walser che significa “montagna del sole” e, a mezza costa, si scende verso la stazione intermedia stazione del Bill della funivia che porta al monte Moro. Da qui una bella mulattiera nel bosco di conifere porta in verso il fondovalle, si passa da Chiesa Vecchia e si chiude un facile ma meraviglioso anello.
SETTIMO GIORNO: Mondelli – Alpe Corte Vecchio
INIZIO ESCURSIONE: Ceppo Morelli – Fraz. Mondelli (VB)
DISLIVELLO: 500m
DISTANZA: km 7
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, tratti con forte pendenza, discreto dislivello
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 7h circa soste comprese
DESCRIZIONE: escursione che prevede un dislivello discreto ma che farà sentire tutta la fatica della vita degli alpigiani. Partenza da una piccola frazione che ha una storia da raccontarci molto intrigante. Come in tutto il resto della valle, i panorami e la natura, con le sue splendide fioriture, ci accompagneranno per tutta la salita che attraversando la faggeta iniziale prende quota finché il paesaggio si trasforma in foresta di larici per lasciare il posto ai rododendri ed alle piante spontanee dei pascoli d’alta quota. Sulla via del ritorno una breve deviazione consente di ammirare un’altra meraviglia della natura, le suggestive cascate del Rio Mondelli.
OTTAVO GIORNO SABATO: Alpe Cingora, la via dei minatori
INIZIO ESCURSIONE: San Carlo (VB)
DISLIVELLO: 600 m
DISTANZA: 11 km
DIFFICOLTÀ: E – Media difficoltà, discreto dislivello, pendenze a tratti elevate, tratti esposti
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 6h circa soste comprese
DESCRIZIONE: chi la conosce dice che la vera fatica non sia raggiungerla…ma lasciarla. Con queste premesse la salita all’alpe Cingora diventa d’obbligo per chiunque passi da queste parti. Dalla frazione San Carlo si segue il vecchio percorso di fondovalle che segue da secoli le sponde del torrente Anza: la “Stra’ Granda”, l’antica via che collegava Piedimulera a Macugnaga, e attraversando antichi borghi, porta alla frazione di Pontegrande. Da qui il sentiero si inerpica, subito severo, verso la frazione di Barzona; sempre in salita si giunge prima al Santuario della Madonna del Sassello, si supera l’alpe Cresta e si giunge alla nostra meta, l’Alpe Cingora. Da qui si apre un panorama mozzafiato sul Monte Rosa e coglieremo l’occasione per parlare della miniera d’oro abbandonata dei Cani durante una meritata pausa pranzo. Il ritorno a San Carlo avviene scendendo, attraverso una splendida faggeta fino all’Alpe Ca’ Nova, ormai abbandonata, e alla Madonna del Ronco.
NONO GIORNO DOMENICA: Alpe Bletz e Lago Secco – Rientro a Torino
ITINERARIO IN AUTO: Macugnaga– Piedimulera – Gravellona Toce – Torino
INIZIO ESCURSIONE: Macugnaga – Fraz. Staffa (VB)
DISLIVELLO: 400m
DISTANZA: 8km
DIFFICOLTÀ: E – Poco impegnativo
TEMPO DI CAMMINO PREVISTO: 4h circa soste comprese
DESCRIZIONE: prima di rientrare verso casa, resta il tempo per un’ultima escursione alla scoperta dei primi insediamenti Walser della zona. Dalla frazione di Staffa si attraverserà il torrente Anza per risalire un ripido sentiero nel bosco di Bord che porta a un pianoro. Attraversando un’abetaia e costeggiando dei ruderi di antichi casolari, che secondo la tradizione furono i primi abitati dai Walser, si arriva a una depressione che nelle stagioni della pioggia si trasforma in un piccolo bacino: il Lago Secco. Da qui, un sentiero a mezza costa ci condurrà all’Alpe Bletz. La discesa ci riporterà poco sotto Staffa per poi poter ritornare a Macugnaga.
ABBIGLIAMENTO: per il trekking è richiesto abbigliamento adatto alla stagione, indumenti impermeabili da utilizzare in caso di pioggia, scarponcini da escursionismo, bastoncini da escursionismo, luce frontale.
PASTI: i pranzi saranno al sacco con la possibilità di acquistare gli alimenti nei negozi del paese. Per le cene ci sarà la possibilità di approfittare di alcuni locali con ottimo rapporto qualità/prezzo e quantità.
COSTI: la quota di partecipazione ammonta a 270€ a persona per l’intero trekking, per il soggiorno (pernottamento e colazione) prevedere un costo di circa 65 € a persona a notte in struttura (sono inclusi pernottamento, colazione e cena). Il pagamento del soggiorno sarà fatto dai partecipanti direttamente con la gestione dello stesso. Possono essere valutate soluzioni alternative, la cui gestione sarà a carico dei partecipanti. Verrà comunque data priorità a chi farà il soggiorno completo. Per poter partecipare al trekking occorrerà versare 120 € di caparra con bonifico bancario sul c/c di Escuriosando trekking (IBAN IT65K0306967684510749163112 Banca Prossima), oppure con satispay direttamente alla guida indicando nell’oggetto del pagamento “Caparra trekking Monte Rosa”.
PERNOTTAMENTO: in struttura B&b oppure appartamento rustico di montagna.
LA QUOTA INCLUDE: accompagnamento, spese guida, contributo associativo.
LA QUOTA ESCLUDE: spese di viaggio, spese per impianti di risalita, pasti e spese extra non sono incluse e che sono da considerarsi a carico dei partecipanti.
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: per poter partecipare al trekking è necessario presentare il certificato medico di idoneità alla pratica sportiva (anche non agonistica). Il trekking si svolgerà in ambiente tipico di montagna ed alcune delle escursioni in programma prevedono il passaggio in luoghi aerei (ma non pericolosi), e su terreni impervi (classificati E sulla scala escursionistica elaborata dal C.A.I.). Ai partecipanti è inoltre richiesto un buon grado di allenamento ed abitudine a camminare dalle 5 alle 7 ore, considerando anche i dislivelli in salita ed in discesa. Alcune escursioni prevedono l’utilizzo di impianti di risalita.
Ricordiamo a tutti gli interessati che sarà possibile prenotare anche singolarmente le escursioni quotidiane (una o più al costo di €20 per ogni escursione), oppure scegliere un numero inferiore di pernottamenti (in tal caso vi preghiamo di contattare la guida per avere disponibilità e costi).
Per tutti gli interessati, al raggiungimento del numero massimo di partecipanti, sarà compilata una lista d’attesa in ordine cronologico.
Costi e luogo di pernottamento potrebbero variare in funzione della disponibilità delle strutture. L’organizzazione si riserva di modificare o sostituire l’itinerario in caso di meteo avverso, pericoli oggettivi mancanza delle condizioni di sicurezza. La partenza del trekking è subordinata alla presenza del numero minimo di partecipanti.
Risponderemo volentieri ad ogni richiesta di chiarimento e, per fugare ogni dubbio sulla praticabilità, non esitate a contattare la guida.
Le escursioni saranno condotte da una Guida Ambientale e Naturalistica
CONTATTI: il trekking sarà condotto dalla guida ambientale escursionistica Fabrizio Rancilio (Mail: fabrizio@escuriosandotrekking.it Phone: 3288007569)
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