Anello delle Alte Valli di Lanzo – Alpi Graie (TO)
ANELLO ALTE VALLI DI LANZO, ALPI GRAIE
(Valle di Viù e d’Ala di Stura – Usseglio/Balme)
Anello a cavallo tra la Valle di Ala di Stura e quella di Viù attraverso colli elevati che permettono di ammirare la testata delle Valli di Lanzo con le sue vette al di sopra dei 3500 metri di quota. L’ambiente è selvaggio, ricco di acque, cascate, laghi glaciali e artificiali. I sentieri si snodano tra antiche vie di comunicazione e contrabbando che permettono l’osservazione dei diversi usi del territorio: alpeggi, boschi, dighe, paesi e rifugi testimoni di una cultura non ancora del tutto scomparsa.
RITROVO: Bar-ristorante Furnasa, Usseglio
PARTENZA A PIEDI: Usseglio, fraz. Margone (1424 m)
ARRIVO: Usseglio
DIFFICOLTA’ ITINERARIO: EE, alcuni sentieri esposti e 2 tappe con più di 1000 metri di dislivello, possibilità di attraversare nevai.
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA: abbigliamento caldo ed impermeabile, guanti, berretto, occhiali da sole, zaino, calzature adeguate, bastoncini (necessari), ricambi per stare in rifugio, sacco lenzuolo, materiale da toilette (piccolo!). E’ importante cercare di avere uno zaino il più leggero possibile.
SISTEMAZIONE: I pernottamenti avverranno in rifugi alpini dove ci sarà il trattamento di mezza pensione. Per i pranzi ogni partecipante dovrà provvedere autonomamente (possibile acquistare panini o cibi energetici presso i rifugi). Se in possesso portare Tessera CAI per pernottamenti.
GRUPPO: Limitato a massimo 10 partecipanti
PROGRAMMA: Il percorso può essere modificato sulla base delle condizioni meteo e a discrezione della guida.
Primo giorno: Da Margone il sentiero sale dritto prima attraverso boschi ed in seguito per pascoli fino ad incrociare il tracciato della vecchia ferrovia a scartamento ridotto “Decauville”. Qui lasciamo il sentiero diretto per il rifugio per seguire in falsopiano il tracciato della ferrovia fino a incrociare il sentiero 120 che risale il vallone d’Arnas e raggiungere quindi il rifugio Cibrario (2616 m).
TEMPO PREVISTO DI CAMMINO: 4h (escluse le soste)
DISLIVELLO: 1200 m. circa
Secondo giorno: Giornata di spostamento, tutta al di sopra dei 2500 m. di quota! Dal rifugio risaliremo al colle Altare (2902 m.) per poi ridiscendere allo scenografico lago della Rossa (2691 m.). Un ulteriore saliscendi ci porterà al rif. Gastaldi (2659 m.)
TEMPO PREVISTO DI CAMMINO: 3,5 h (escluse le soste)
DISLIVELLO: 600 m. di salita, 550 m. di discesa
Terzo giorno: Dal rifugio scendiamo nuovamente alla base Crot del Ciaussiné per scollettare prima sul laghetto del Crotas e poi su quello di Bessanetto. Giunti allo stretto passo delle Mangioire (2764 m) si ridiscende il suggestivo vallone del Saulera per arrivare al Pian della Mussa. Da qui tenendoci sulla destra idrografica si raggiunge il paese di Balme
TEMPO PREVISTO DI CAMMINO: 4h (escluse le soste)
DISLIVELLO: 350 m. circa in salita; 1450 m in discesa
Quarto giorno: Il percorso, che coincide con la tappa D31 della Via Alpina (http://www.via-alpina.org) e del GTA (Grande Traversata delle Alpi), attraversa dapprima un boschetto di larici, poi una serie di alpeggi arrivando in meno di due ore ai suggestivi Laghi Verdi. Prima di lasciare la valle di Ala di Stura per quella di Viù attraverso il Passo Paschiet, si incontra il bivacco Gandolfo. L’ultimo tratto della giornata è la discesa verso Usseglio.
TEMPO PREVISTO DI CAMMINO: 5h (escluse le soste)
DISLIVELLO: 1000 m. circa in salita; 1170 m in discesa
LA QUOTA INCLUDE: accompagnamento professionale, organizzazione, assicurazione RC ed infortuni, spese guida
LA QUOTA ESCLUDE: spese di viaggio per raggiungere il punto di partenza, pernottamenti, pasti e spese extra non incluse, da considerarsi a carico dei partecipanti. Calcolare circa 45-50 euro (37-40 euro per soci CAI) a pernottamento (trattamento di mezza pensione).
N.B: L’escursione è condotta da Andrea Mantelli – Guida Escursionistica – Tel.: 333 7574567 oppure andrea@escuriosandotrekking.it. L’organizzazione si riserva di modificare o sostituire l’itinerario in caso di meteo avverso, pericoli oggettivi, non raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
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