Tre giorni nell’area wilderness più estesa d’Italia, Parco Nazionale Val Grande
TRE GIORNI NELL’AREA WILDERNESS PIU’ ESTESA D’ITALIA
-PARCO NAZIONALE VAL GRANDE-
La Val Grande, parco nazionale dal 1992, è uno splendido territorio racchiuso tra il Lago Maggiore e la Val d’Ossola. Quest’area è considerata l’area selvaggia più estesa d’Italia, per cui l’ambiente è dominato da boschi, cime solitarie, acque cristalline e animali selvatici. Il terreno è all’apparenza impervio ed inaccessibile, ma nel parco si snodano dei sentieri percorribili, che lasceranno incantati chi vorrà percorrerli. La Val Grande non è sempre stata così solitaria; infatti in passato è stata abitata da montanari e pastori, che nonostante le oggettive difficoltà della morfologia del territorio, hanno saputo vivere e sfruttare quello che la natura aveva da dare.
Le baite e gli alpeggi utilizzate dai montanari sono state in gran parte sapientemente ristrutturate dall’Ente Parco, e oggi adibite a baite e bivacchi per l’accoglienza degli escursionisti. Il tutto in sintonia con lo spirito della zona, per cui con essenzialità e sobrietà. Un’avventura insomma da vivere a pieno, durante la sua stagione più affascinante in compagnia di indimenticabili boschi multicolori e di limpida aria frizzante.
RITROVO E PARTENZA IN AUTO: ore 6.30 da Torino, oppure attorno alle 9 direttamente a Malesco.
PROGRAMMA DEL TREKKING:
Giorno 1
Da Malesco all’Alpe Bondolo
Dalla frazione di Patqueso, (1120 m) si raggiunge in discesa il ponte sul Torrente Loana (1000 m circa) e successivamente quello sul Rio del Basso. Se ne risale la valle sulla sinistra idrografica fino all’Alpe all’Erta poi si devia a Sud, attraversando nuovamente il Rio del Basso su un ponticello. Si entra nella valle del Rio del Bondolo, che si risale fino all’Alpe omonima. Una volta sistemati potremo salire una cima nei pressi dell’alpe senza zaino.
Dislivello : ▲ 700 m ▼ 500 m Ore di cammino circa 4.30
Giorno 2
Dall’Alpe Bondolo all’Alpe In la Piana
per un ripido pendio alla Bocchetta di Vald, situata a Nord-Ovest del Pizzo dei Diosi. Dalla bocchetta (1823 m) si scende all’Alpe Vald di sopra (1383 m) Si continua a scendere seguendo le indicazioni per In la Piana; prima di arrivarci si raggiunge un bivio a circa 1060 m, dove si sale a destra verso l’alpe Mottac. Il sentiero tocca dapprima i ruderi dell’Alpe Monticello (1302 m) poi risale il ripido versante avvicinandosi alla dorsale da cui, uscendo finalmente dal bosco si raggiungono l’alpe e il bivacco. Il bivacco è posto su un ripiano eccezionale, panoramicissimo, da cui si può godere una delle visuale più ampie del Parco. Si prosegue volendo verso la cima del Pizzo Mottac per poi riscendere alpe In la Piana dove si pernotta.
Dislivello : ▲ 900 m ▼ 1300 m Ore di cammino circa 6
Giorno 3
Dall’Alpe In la Piana a Premosello – Chiovenda.
Da In La Piana il sentiero prosegue pianeggiante fino a toccare l’ombrosa Alpe Val Gabbio. Da qui invece si prende a salire per splendidi boschi, e transitando per l’Alpe Serena si spunta al bellissimo punto panoramico dell’Alpe La Colma (1728 m). Privilegiata da qui la visuale sulla Valle Anzasca e sul gruppo del Monte Rosa. Si scende ora sul versante opposto in direzione dell’abitato di Premosello Chiovenda. Nei pressi dell’Alpe La Piana troveremo un auto che ci riporterà a Malesco.
Dislivello : ▲ 850 m ▼ 700 m Ore di cammino circa 5,30
GRUPPO: limitato a massimo 8 partecipanti
DIFFICOLTA’: itinerario impegnativo soprattutto e per lo zaino con viveri per 2 notti e 3 giorni (parte degli itinerari riusciremo ad affrontarli scarichi comunque) . Nessuna difficoltà tecnica.
ALLOGGIO: Sistemazione presso i bivacchi del Parco non gestiti ma forniti di stufa e cucina. Le cene verranno preparate insieme nelle strutture.
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA: Oltre alla normale dotazione escursionistica della stagione è necessario avere: sacco a pelo (anche non particolarmente pesante, dato che nei bivacchi ci sono delle coperte), materassino, pila frontale, stoviglie personali, attrezzatura per igiene personale.
ZAINO: Lo zaino da utilizzare è di capienza intorno ai 50-55 litri dotato di una buona cintura ventrale. Va pensato e riempito calcolando il fatto che si dovrà portare sulle spalle per 3 giorni. Per cui bisogna porre molta attenzione a cosa è veramente necessario e a cosa è superfluo!
COSTI: 100 €per accompagnamento, assicurazione RC e infortuni. Per rinnovo tessera (2018-2019) prevedere il costo tessera di 10€. Con il tesseramento a tutti gli adulti verrà data una maglietta tecnica in regalo. Per poter confermare la prenotazione occorrerà versare 40 € di caparra seguendo le indicazioni fornite dalla guida al momento dell’iscrizione
LA QUOTA ESCLUDE: spese di viaggio, pranzi al sacco per i mezzogiorni, spesa comune per le 2 cene e le colazioni (costi da dividere tra i partecipanti)
N.B: L’escursione è condotta da un Accompagnatore di media Montagna e IML (Emanuele Gabaglio emanuele@escuriosandotrekking.it tel 340 3667756) L’organizzazione si riserva di modificare o sostituire l’itinerario in caso di meteo avverso, pericoli oggettivi, non raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Prenotazioni da effettuare entro 28 ottobre salvo esaurimento posti disponibili
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