Trekking sul “Glorioso rimpatrio” – Da Pragelato a Bobbio Pellice
TREKKING SUL “GLORIOSO RIMPATRIO” – DA PRAGELATO A BOBBIO PELLICE
(Val Chisone-Val Germanasca-Val Pellice)
Un percorso di montagna, un itinerario storico, culturale, simbolo del ritorno alla propria terra, alle proprie case e alla libertà di professare la propria fede: questo è il percorso del Glorioso Rimpatrio. Camminarono per 14 giorni tra monti, colli e vallate alpine per tornare alle loro terre, da cui li avevano scacciati l’intolleranza religiosa e la ragion di Stato. Noi percorreremo le tre tappe finali di questo storico evento che cambiò la storia
RITROVO: ore 8.30 Pragelato Pattemousche Pont das Itreit
ITINERARIO IN AUTO: Torino – Pragelato
DIFFICOLTA’: EE Impegnativo. Tenere in considerazione anche la lunghezza delle tappe e i dislivelli significativi.
ABBIGLIAMENTO: abbigliamento caldo ed impermeabile, guanti, berretto, occhiali da sole, zainetto, calzature adeguate, bastoncini (necessari), ricambi per stare in rifugio, sacco lenzuolo, materiale da toilette (piccolo!).
SISTEMAZIONE: I pernottamenti avverranno in rifugi e locande dove ci sarà il trattamento di mezza pensione. Per i pranzi ogni partecipante dovrà provvedere autonomamente (possibile acquistare panini o cibi energetici presso i rifugi).
GRUPPO: Limitato a massimo 8 partecipanti
PROGRAMMA:
1 GIORNO: dislivello 1061 metri.
Si parte a piedi da Pattemouche e precisamente dal Pont Das Itreit. Si passa, poco dopo ,a sinistra di una passerella in legno di recente costruzione, fatta per attraversare il Torrente Chisone e visitare l’ex-mulino di Laval. Sempre su strada carrozzabile, si superano Laval e Joussaud (quest’ultimo non segnalato ma dove i Valdesi si fermarono per la notte prima di affrontare il Colle del Pis). Da qui un paio di alberi ombreggiano il sentiero che conduce in Punta Clot de la Soma, attraverso un crinale breve ma ripido, impegnativo, che si stacca in maniera non netta dalla strada di servizio degli impianti che continua a salire in maniera dolce. Giunti in Punta al Clot si può ammirare ancora meglio il belvedere, poi si prosegue prima in piano sulla crestina. Giunti a un piccolo tornante si continua a destra, ormai al Col del Pis, a 2.614 metri d’altitudine. A questo punto inizia il sentiero in un’ampia vallata erbosa sottostante, il cui fondo si alterna a pietre e fondo erboso, passando sotto la mole del gruppo montuoso Morefreddo e Ruetas. Già da questo punto verso valle si scorge un enorme omone di pietra, che si raggiunge in pochi minuti e alla cui destra si vedono le Berg. Valloncrò. Nelle vicinanze si trova una grossa spaccatura tra le rocce, che crea un canyon dal quale sbuca il corso d’acqua che dà origine alla grande Cascata del Pis, scalabile come cascata di ghiaccio in inverno. Il sentiero quasi a ritroso ritorna verso il salto roccioso della Cascata con un fondo decisamente impegnativo, pietroso di medio e piccolo calibro, tutto in movimento. Fa inizialmente un lungo traverso e poi si proietta verso il fondovalle fino ad arrivare a Balziglia sulla strada asfaltata e in Foresteria (luogo di posto tappa).
2 GIORNO: dislivello circa 700 mt
Partenza dalla Foresteria di Massello si prosegue verso il Comune di Salza. Da qui inizia il sentiero verso il Colle di Fontane. Giunti al colle si trova una fontana, posta al centro di un quadrivio di sterrati. Si prosegue dal colle passando sul prato nel quale è stata realizzata un’area attrezzata, e si sale fino a raggiungere il colle di Serrevecchio. Dal colle si scende per sentieri e vecchie mulattiere, attraversando le borgate Serrevecchio e Bounous, fino a giungere a Rodoretto. Si percorre quindi la strada asfaltata che passa a sinistra dell’abitato, fino a raggiungere un bivio: si ignora la stradina asfaltata che si inoltre nel vallone di Rodoretto e si percorre lo sterrato che si abbassa verso il torrente.Dal colle Galmonte si supera una piccola asperità e poi si giunge a un secondo colle dove si incontra ancora la pista forestale fino alla borgata Cugno, poco oltre la quale il fondo diventa asfaltato. Si prosegue fino al bivio con la provinciale di fondovalle e dopo pochi minuti si giunge a Ghigo di Prali.
3 GIORNO: dislivello complessivo circa 1050 mt
Dall’abitato, passato il ponte di Ghigo di Prali, Si passa nelle borgate di La Rabiera, l’Albergia, e si prosegue in piano fino a Filharia e Selle da Val. Poco dopo Selle da Val, dove un vecchio vagone sopra un muretto di pietre recintato rappresenta la realtà passata di queste zone, la carrareccia si restringe diventando sentiero.A parte il primo tratto nel bosco, la vegetazione è abbondante e invade il sentiero più volte, incluse piante a terra, dove l’inverno può lasciare tracce di valanga. Non ci sono più incroci, se non sotto il Colle dove a sinistra un sentiero porta ai Ric. Perrucchetti.Caratteristico il Colle in parte su un muretto a secco, la cui traccia a destra e relativi cartelli indicano per il Passo di Brard, Colle Gran Guglia e Rif. Lago Verde.Mentre per proseguire verso Bobbio Pellice o anche Villanova la discesa è diretta, frontale sulle Berg. Giulian.Dalle Bergerie Giulian, punto d’incrocio anche della sterrata/GTA che scende a Villanova, per prateria, zona pascolo, in diagonale a mezza costa si scende veloce, attraversando diversi rii, inclusi il rio Brard che scende dall’omonimo Passo. Da qui il sentiero entra nel bosco e a mezza costa continua veloce fino a Prapic. Si prosegue fino a Giaussaramont d’Amont, dove il sentiero termina ed inizia la strada sterrata che porta a Serre Cruel prima e, poi continua su strada asfaltata alternata a tratti sterrati fino a Podio e da li alla stele di Sibaud per scendere a Bobbio Pellice.Da qui un pulmino ci riportera’ alle auto a Pragelato.
N.B: Il trekking è condotto da Quercia Ilenia, Guida Escursionistica Ambientale. Tel 3296954280 oppure ylenia@escuriosandotrekking.it .
L’organizzazione si riserva di modificare o sostituire l’itinerario in caso di meteo avverso, pericoli oggettivi, non raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
salve sono il gestore del nuovo rifugio cruello ci proponiamo come punto di appoggio o ristoro per il glorioso rimpatrio telefono 340/6463062